Forio, Kitesurf alla Chiaia

Il 25 aprile è stato caratterizzato da una mattinata molto ventosa, con venti da nord ovest, che hanno sconsigliato ai tanti turisti giunti per la festività sull' isola, di fare un bagno nelle splendide acque della nostra Ischia. Ma questa condizione meteo è stata manna dal cielo per chi ama uno sport che ultimamente richiama sempre più appassionati. Ed allora quale migliore occasione di planare sull'acqua spinti dalla forza del vento. E sul tratto di mare che si apre davanti alla spiaggia Chiaia, a Forio se ne sono viste di esibizioni spettacolari, eseguite da un gruppo di ragazzi che hanno approfittato di questa splendida giornata ventosa per le loro adrenaliniche evoluzioni.

Vi propongo gli scatti effettuati con la piccola Mirrorles, Canon Eos M3, abbinata al nuovo arrivo, l'obiettivo Eos M 55-200. 
Un gioiellino di nitidezza abbinato ad una fotocamera piccola e potente, che ormai mi ha convinto. Gli ultimi scatti però non potevo non farli con il mitico 12-24 Sigma... vecchio e intramontabile amore!!

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Clicca per ingrandire e vedere in sequenza

 

Lacco Ameno, dal Varulo al Fungo

Questo è lo splendido scenario che si presenta agli occhi di chi si affaccia dal parco situato presso Monte Vico a Lacco Ameno. Un paesaggio che avevo già proposto qualche tempo fa sul mio blog e che nasconde questa piccola insenatura raggiungibile solo via mare e chiamata "Il Varulo" o "Spiaggia delle Monache".  Mentre con lo sguardo si arriva ben oltre, passando per il Fungo e fino ad arrivare al litorale di Casamicciola. Oggi lo ripropongo, anche perchè ho effettuato lo scatto principale relativo al paesaggio con il mio ormai insostituibile Sigma 12-24!! La bellezza dei Paesaggi Ischitani non ha eguali, sono talmente belli che è come sognare ad occhi aperti...

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Vedi anche :

        

Forio - Il Vicoletto di San Gaetano

Uno splendido scorcio dell'isola d' Ischia, un vicoletto, sito a Forio, che dalla Chiesa di San Gaetano raggiunge via Marina. Il Vicoletto detto appunto di "San Gaetano" è un breve percorso ricco di cultura e di tradizioni, che catturano l'attenzione di chi lo attraversa. E' sicuramente tra i vicoli più apprezzati dai tanti turisti che raggiungono la nostra Ischia, ma anche dagli stessi abitanti dell' isola. Un posto dove puoi trovare quello che non ti aspetti. Forio è il "comune turrita", ma è anche il comune che ha tanti bellissimi vicoli da scoprire che ne hanno si storia da raccontare. E con piacere queste cose le lascio raccontare da Antonello De Rosa, che nello specifico inquadra in modo perfetto ed elegante la magia di questo splendido angolo di Forio.

______________________________________________________________________________________________

 Il Vicoletto di San Gaetano

di Antonello De Rosa

Si parte da un naufragio. Seducente e terribile. Una deriva di uomini e legni che si scorgono sul pavimento. Celebrano le struggenti immagini dipinte sulla superficie del cratere custodito nelle teche di Villa Arbusto. Un evocativo disastro navale diventato simbolo delle cantine di Pietratorcia, una delle etichette vinicole più famose dell’isola d’Ischia che trova nel vicoletto di San Gaetano, nel cuore pulsante di Forio, la postazione ideale. Un piccolo tempio per palati raffinati. 

Si prosegue attraverso un incantevole percorso, incorniciato da un’architettura densa di dettagli: attinge a piene mani dalle antiche costruzioni rupestri, intessute da accenni moreschi, amalgamate dal sostrato mediterraneo, un sunto che restituisce un quadro fascinoso. Lo scorcio regala alla vista un accenno della silhouette della cupola di San Gaetano. Sul fondo del viottolo i flutti marini. A due passi le tante occasioni di svago convenzionale non sembrano intaccare la singolarità del luogo. 

Si respira un’aria vivace. Le idee aleggiano concrete, pensieri e concetti sembrano convogliare tutte in questa località. Un inestimabile patrimonio foriano e isolano. Il turista che attraversa l’antica strada che unisce piazza san Gaetano alla marina, striscia preziosa del comune turrita, ha la possibilità di vivere la rara e unica sensazione di entrare in un luogo dell'anima, contraddistinto da originali eccellenze. 

Sotto i passi di turisti e residenti, i marinai stilizzati, dall'inconfondibile stile ellenico, cercano scampo nuotando fra i pesci, mentre la testa di uno di loro è già finita nelle fauci fameliche di una creatura marina. Le immagini del cratere pithaecusano, ricalcate dal meticoloso lavoro del ceramista Franco Calise, catapultano questa piccola porzione di Forio nella storia mitologica dell'antica colonia greca ischitana e invitano a visitare il meraviglioso santuario di ceramiche, l'atelier di lavori di sopraffina tecnica artigiana che la sapienti mani di Calise regalano alla vista. 

Attraversare l’affascinante vicoletto rappresenta un'esperienza sensoriale unica. La fragranza del pane appena sfornato dal panificio di Nonno Franchino si sposa con gli eccellenti aromi del ristorante "da Pappone" creando una miscela di essenze che stimolano le fantasie enogastronomiche. 

Le eleganti opere di artigianato di Potlac, un raro scrigno di originali idee regalo, accompagnano verso l’Equobar della Galleria EloArt, un luogo che offre una gustosa esperienza multietnica e un immersione nell’arte, declinata dalla filosofia equa e solidale. Miscele di colori e sapienti pennellate attraggono la sguardo di chi passeggia in questo luogo unico di Forio, le opere di Manuel Di Chiara, confermano che l’isola d’Ischia è terra di artisti di spiccate qualità. Per chi vuole andare oltre e associare al rinvigorimento dell’animo garantito dal luogo ulteriori esperienze, c’è anche spazio per la cura del corpo grazie al centro di benessere Imasel. 

Potlac, Pietratorcia, Imasel, Libereria. Il lessico del vicolo di Forio è cadenzato da belle parole che sprigionano musicalità. 

“Nullus locus sine Genio”, declamava Servio, autore latino, diversi secoli fa. Nessun luogo è privo del genius loci, lo spirito del luogo che plasma il territorio con peculiarità difficilmente sradicabili. Le caratteristiche della natura incorporea che pervade questo lembo di Forio intesse una relazione intima e profonda con arte e cultura. Un rapporto strettissimo che travalica le età, rimanendo immune all’azione del tempo. Un vicolo in cui i pensieri e le idee sono in continuo movimento, che si assemblano in alchimie inedite e briose. 

A salvarci dal naufragio meraviglioso e terrorizzante dipinto sulla pavimentazione ci pensa la viva voce che si leva dai volumi custoditi nella libreria di Barbara Pierini, una perla culturale incastonata nel paese delle due torri. Il sicuro porto per piccole case editrici, poco conosciute ma di grande qualità, raccoglie il lascito della “Antica libreria di Vito Mattera” che nonostante abbia chiuso diversi anni fa ha lasciato un’eredità talmente forte, impressa nel corredo genetico del vicoletto, da non poter rimanere sepolta per lungo tempo. I libri e il racconto sono indissolubilmente legati alla storia di questo incantevole luogo, con tutte le benefiche conseguenze che ciò comporta. Sin dalla metà degli anni ’60 questa passeggiata è stata protagonista di un vivace laboratorio culturale. 

Una vecchia grotta tufacea, utilizzata come rimessa per i pescatori, si trasformò in un rifugio culturale, un patrimonio di conoscenze. Un punto di incontro per appassionati e occasione di simposio per animi sensibili alle bellezze delle arti. Un piccolo faro per ospiti eccellenti appartenenti al pantheon intellettuale dell’epoca: Alberto Moravia, Natalino Sapegno, Aldo Pagliacci, Renato Guttuso sono solo alcuni degli artisti e studiosi che hanno impreziosito la libreria Mattera con la propria pregiata presenza. 

Nel 2012, dopo diversi anni di stasi, gli antichi depositi di pescatori e i piccoli anfratti che caratterizzano questo luogo hanno ripreso brio e vigore culturale tant’è che a distanza di anni i semi gettati decenni fa sono cresciuti e i frutti scaturiti si sono sfaccettati in un caleidoscopio diffuso, che ha irradiato e positivamente influenzato tutte le attività commerciali che ruotano attorno al prezioso vicoletto di San Gaetano. Una stradina che offre ai turisti e residenti un’esperienza irripetibile da incastonare nello scrigno dei ricordi.

Forio - Torre del Torone

Oltre al famoso Torrione, ci sono altre torri sul territorio di Forio che furono costruite per creare posti di avvistamento e di difesa. Sono ben nove quindi queste strutture, che ovviamente erano usate anche come rifugio, su un territorio, quello foriano, prevalentemente pianeggiante. Da qualche anno, verso l'ultima settimana di giugno l' evento "Torri in festa" mette a disposizione di tutti di poter visitare le torri, con mostre, convegni e altro ancora. Lo scatto che propongo oggi è relativo alla "Torre del Torone", che sorge nell'antico borgo del Cierco, su una roccia tufacea. Un ottimo punto di avvistamento quindi, sia verso il mare che sul territorio. 

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Lacco Ameno in bianco e nero

Ho elaborato questo scatto che ritrare lo splendido paesaggio di Lacco Ameno, con La Spiaggetta del Varulo in primo piano. Mi ispirava tanto questa trasformazione e ve la propongo qui sul blog. E' uno scatto a diaframa completamente chiuso, creddo F22, con Sigma 12-24 a 12mm. Ora centrale della giornata, luce fortissima ovviamente. Ma come detto questo bianco e nero così intenso mi piaceva tanto e ho deciso di pubblicarlo. Quanto prima proporrò anche qualche scatto a colori di questo splendido scorcio di paesaggio ischitano che si trova nel comune di Lacco Ameno.

______________________________________________________________________________________________

Borghi Ischitani, Lacco Ameno

Questo splendido scorcio dell'isola d' Ischia si trova a Lacco Ameno, nei pressi di piazza Rosario. Gli abitanti del posto di solito definiscono la zona come "U Lacc e copp" (Lacco di sopra). In fondo alla strada, la chiesa che si vede è quella dedicata a San Rocco e alla Congrega di Sant' Anna. Qualche giorno fa sono passato di li per delle foto e ho lasciato per un momento la mia 5dMkII e ho condiviso su Instagram lo scatto, che vedete qui sotto, con il mio telefono (Lumia 930).

Oggi vi propongo entrambi gli scatti, quello con il cellulare pubblicato su Instagram e quello con la fotocamera, elaborato in post produzione con Lightroom CC. Si potrebbero dire un pò di cose in effetti sulla potenza dei software dei cellulari abbinati a Social come Instagram, che con un paio di tocchi da vita ad una foto. Mentre uno scatto Raw di una reflex deve essere lavorato e trasformato nel formato giusto per essere condiviso sul web. 

Magari poi questo discorso lo proporrò in un prossimo articolo, oggi in effetti voglio dare importanza alla bellezza di questo Borgo dell' isola Ischia, che come detto si trova nel comune di Lacco Ameno.

______________________________________________________________________________________________

Lo scatto condiviso con il telefono
(clicca per vedere su Instagram)

Borghi ischitani

Una foto pubblicata da Giorgio Di Iorio (@giorgiodiiorio) in data: 31 Mar 2016 alle ore 02:19 PDT

______________________________________________________________________________________________

Lo scatto con la Canon 5d mkII e Sigma 12-24
(clicca per ingrandire)

______________________________________________________________________________________________

Vedi anche :