martedì 6 marzo 2012

Come è profondo il mare (Ciao Lucio!!)

Legare una foto ad una persona, ad un ricordo, è sempre un'impresa ardua. Specie se non si vuole usare la foto della persona stessa. In questi giorni la notizia della morte di Lucio Dalla ha scosso davvero tutti, non solo quelli che amano la vera canzone italiana, di cui Dalla era sicuramente tra i massimi esponenti. Sui vari social network c'è stata la corsa "emotiva" alla dedica, con la scelta di un video, di un testo o di un' immagine. E' per quello che ci ha regalato in canzoni ed emozioni Lucio Dalla, beh, la scelta non era facile. Io personalmente sono legato a tante sue canzoni, che raccontano un pò la nostra Italia. Ho scelto questo brano, con un testo inquieto, di non facile comprensione, legato forse a ideologie politiche e sentimenti, dove il "mare" dovrebbe significare il "pensiero" . "...Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche, il pensiero è come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare. Così stanno bruciando il mare, così stanno uccidendo il mare così stanno umiliando il mare, così stanno piegando il mare".
Ed ho inserito questa immagine come omaggio personale ad un grande interprete della canzone italiana. Ciao Lucio!!

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Il testo della canzone, scritto da Lucio Dalla, autore anche delle musiche

Ci nascondiamo di notte 
Per paura degli automobilisti 
Degli inotipisti 
Siamo i gatti neri 
Siamo i pessimisti 
Siamo i cattivi pensieri 
E non abbiamo da mangiare 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

Babbo, che eri un gran cacciatore 
Di quaglie e di faggiani 
Caccia via queste mosche 
Che non mi fanno dormire 
Che mi fanno arrabbiare 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

E' inutile 
Non c'è più lavoro 
Non c'è più decoro 
Dio o chi per lui 
Sta cercando di dividerci 
Di farci del male 
Di farci annegare 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

Con la forza di un ricatto 
L'uomo diventò qualcuno 
Resuscitò anche i morti 
Spalancò prigioni 
Bloccò sei treni 
Con relativi vagoni 
Innalzò per un attimo il povero 
Ad un ruolo difficile da mantenere 
Poi lo lasciò cadere 
A piangere e a urlare 
Solo in mezzo al mare 
Com'è profondo il mare 

Poi da solo l'urlo 
Diventò un tamburo 
E il povero come un lampo 
Nel cielo sicuro 
Cominciò una guerra 
Per conquistare 
Quello scherzo di terra 
Che il suo grande cuore 
Doveva coltivare 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

Ma la terra 
Gli fu portata via 
Compresa quella rimasta addosso 
Fu scaraventato 
In un palazzo,in un fosso 
Non ricordo bene 
Poi una storia di catene 
Bastonate 
E chirurgia sperimentale 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

Intanto un mistico 
Forse un'aviatore 
Inventò la commozione 
E rimise d'accordo tutti 
I belli con i brutti 
Con qualche danno per i brutti 
Che si videro consegnare 
Un pezzo di specchio 
Così da potersi guardare 
Com'è profondo il mare 
Com'è profondo il mare 

Frattanto i pesci 
Dai quali discendiamo tutti 
Assistettero curiosi 
Al dramma collettivo 
Di questo mondo 
Che a loro indubbiamente 
Doveva sembrar cattivo 
E cominciarono a pensare 
Nel loro grande mare 
Com'è profondo il mare 
Nel loro grande mare 
Com'è profondo il mare 

E' chiaro 
Che il pensiero dà fastidio 
Anche se chi pensa 
E' muto come un pesce 
Anzi un pesce 
E come pesce è difficile da bloccare 
Perchè lo protegge il mare 
Com'è profondo il mare 

Certo 
Chi comanda 
Non è disposto a fare distinzioni poetiche 
Il pensiero come l'oceano 
Non lo puoi bloccare 
Non lo puoi recintare 
Così stanno bruciando il mare 
Così stanno uccidendo il mare 
Così stanno umiliando il mare 
Così stanno piegando il mare




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