Paesaggi Ischitani - Baia della Pelara

Oggi voglio proporvi uno dei luoghi meno conosciuti e più “selvaggi” dell’ isola d’ Ischia. Un posto che fino a poco tempo fa anche io non conoscevo personalmente, ma solo “per sentito dire”. Ebbene vi assicuro che è di una bellezza incredibile.  

Sembra davvero che la naturalezza di un tempo sia rimasta intatta, se non fosse per il sentiero fatto in scalini che permette di accedervi senza troppi affanni, ma anche per la presenza di una Madonnina posta su uno scoglio appena sopra la baia. Il tutto sistemato dall’associazione di volontari della Pro Loco Panza.

Per arrivare in questo scenario si parte da Panza, dalla piazzetta e ci si avvia sulla strada che porta a Sorgeto. Ben presto però troverete le indicazioni che vi diranno che siete vicini al sentiero. Una volta imboccata la stradina che vi porterà alla Pelara troverete un cartello che vi proporrà un altro sentiero, molto facile, quello del “Monte di Panza” (a breve sul blog).

Ora descrivervi la Pelara è quasi piacevole quanto andarci, perché sembra sbucare dal nulla. Infatti, mentre si attraversa un vero bosco fitto di querce e lecci, ombroso, con il sole che a malapena riesce a far capolino tra le foglie ti ritrovi in un campo di felci. Poi ginestre ed eriche e all’improvviso si apre davanti lo spettacolo della Baia della Pelara. I gradini fatti in legno ed una corda che segna il percorso si aprono attraverso un sentiero di macchia mediterranea e pietra lavica che portano fin giù, sul mare. Ai lati costoni che testimoniano benissimo l’origine vulcanica del sito, come dell’intera isola. 

Un percorso assolutamente da fare e da rispettare, molto più facile e breve di quello di San Pancrazio per rendervi un’idea, ma altrettanto selvaggio e forse anche più bello, ma questa cosa è soggettiva. Un luogo che credo vi resterà dentro, perché chi ama la natura certi posti non riesce a dimennticarli.

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Vedi anche : San Pancrazio || Frassitelli, Falanga, Epomeo || Campagnano || I colori di Ischia || I sassi di Sorgeto

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