domenica 29 luglio 2012

"L'alba dentro l'imbrunire"

Una delle canzoni a cui sono più legato è Prospettiva Nevsky , fantastico brano di Franco Battiato contenuto nell'album Patriots del 1980. Ovviamente è difficile riportare in immagini un brano così tanto complesso nel suo significato, tipico della poetica colta del cantautore siciliano. Tuttavia si può interpretare quell' ultima strofa del brano in una sorta di rinascita a nuova vita, un riprendere la vita con nuove emozioni magari. In quanto alla foto proposta in questo post, è chiaramente una mia personale interpretazione dell'ultima bellissima strofa che chiude Prospettiva Nevski : "... E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire." 
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Prospettiva Nevski - Testo

Un vento a trenta gradi sotto zero 
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili 
a tratti come raffiche di mitra disintegrava i cumuli di neve. 
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi 
e vecchie coi rosari. 
Seduti sui gradini di una chiesa 
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne 
poi guardavamo con le facce assenti la grazia innaturale di Nijinsky. 
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario 
e dei balletti russi. 
L'inverno con la mia generazione 
le donne curve sui telai vicine alle finestre 
un giorno sulla prospettiva Nevski per caso vi incontrai Igor Stravinsky 
e gli orinali messi sotto i letti per la notte 
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione. 
E studiavamo chiusi in una stanza 
la luce fioca di candele e lampade a petrolio 
e quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere 
e il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare 
l'alba dentro l'imbrunire.


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